BIOGRAFIA



La creatività è da sempre la sua passione e da diversi anni la sta esprimendo in pittura e... dintorni.
Ha perfezionato l’arte del colore nella “bottega” fiorentina di un noto pittore paesaggista che, sulla scia della migliore corrente naturalistica toscana alla quale appartiene, le ha fatto apprezzare la pittura dal vero, en plein air.
Avere un maestro è stato molto importante, perché non si è limitato ad offrire delle lezioni di tecnica
pittorica, ma si è impegnato generosamente a trasmettere quel valore aggiunto dato dalla carica
emozionale e dal cuore dell’artista, e degli artisti, suoi amici, che negli anni le ha fatto conoscere.

Utilizza da tempo le tecniche apprese anche su opere che le permettono di rappresentare un mondo fantastico, che risponde solo alle regole dell'immaginazione: uno stile suo personale che arricchisce la corrente del surrealismo immaginifico toscano e che le sta dando molte soddisfazioni per l’entusiasmo e gli apprezzamenti durante le mostre che frequentemente la vedono come protagonista. (arzigongoli)

I riconoscimenti ricevuti , i premi ai concorsi, nonché le richieste di opere per utilizzi in vari ambiti
(copertine, drappi per palii, insegne, eventi), la incoraggiano a continuare ad esprimere la creatività dipingendo.
Immagini dei suoi quadri sono contenuti in alcune pubblicazioni locali, mentre alcune opere sono in mostra permanente in luoghi pubblici.







Ottobre 2011 - Roberto Smorti, Graziano Marsili, Annalisa Bati, Mauro Mannelli


Aprile 2012 . Con Osvaldo Curandai, nella sua casa tra i suoi meravigliosi quadri





22 novembre 2012

Presentazione della esposizione "Plus Ultra-Above and Beyond" per le celebrazioni dell'anno vespucciano, presso la California State University.
Annalisa Bati, presidente di Colori del Levante Fiorentino, associazione organizzatrice insieme a Fondazione Oda Diacceto e all'università ospitante.
La mostra ha raccolto 46 opere di pittori abili e disabili, italiani e americani, dilettanti e professionisti, compresi gli studenti dell'università.
All'inaugurazione è intervenuto il cardinale Betori oltre a rappresentanti del Consolato Americano di Firenze.



Dicembre 2011 - Ex chiesa Leopoldine -Firenze.
Inaugurazione mostra "Speranza, pace, passione", con S.E. Mons. Betori. Ospiti d'onore maestri Giampaolo Talani e Roberto Smorti






15 sett 2011 - Convegno "La pittura nell'Ottocento". Pontassieve, palazzo comunale
Con la partecipazione in qualità di relatori di Pierfrancesco Listri, prof. Rodolfo Tommasi, prof. Sergio Casprini, dott.ssa Beatrice Fabbri, dott.ssa Daniela Fontanazza.

























Vivo in provincia di Firenze, dove sono nata. Da sempre amo e studio l’arte ed, in generale, mi interesso a tutto ciò che è creativo.

All’inizio dipingere era solo un sogno, una di quelle idee vaghe e pressoché irrealizzabili, destinate in genere a restare confinate nel cassetto dei desideri. Un desiderio che si riaccendeva ogni volta che passavo davanti ad un negozio di belle arti, dove tuttora mi fermo a guardare i bei materiali e le allegre scalature di colori o quando andavo a curiosare nelle mostre o nelle gallerie in giro per le città.
Ogni tanto mi avventuravo in piccoli disegni_ ne sono pieni i diari del liceo_ o piccole opere, di fantasia o copiate, ma nulla di continuativo.
Inaspettatamente poi il sogno si è andato via via delineando e concretizzando, complice una scatola di legno con i colori ad olio, che mi era stata regalata molti anni fa e che ho tenuto sempre in bella vista nel mio studio.
A seguito della conoscenza con un noto pittore paesaggista, ho finalmente aperto il prezioso strumento, che era lì paziente ad attendere.

Ho quindi appreso l’arte del colore nella “bottega” di questo maestro di pittura che, sulla scia della migliore corrente naturalistica toscana, mi ha fatto apprezzare la pittura dal vero, en plein air.
Avere un maestro è stato molto importante per me, perchè non si è limitato ad offrire delle lezioni di tecnica pittorica, ma si è impegnato generosamente a trasmettere quel valore aggiunto dato dalla carica emozionale e dal cuore dell’artista. Questi messaggi sono stati molto chiari nei numerosi momenti in cui abbiamo dipinto all'aria aperta. Confrontarsi con un paesaggio tra i più belli al mondo, come quello della campagna e dei borghi di Toscana, in compagnia di un eccezionale conoscitore dei luoghi che per cinquanta anni si è dedicato a farne delle opere pittoriche, non poteva non far suscitare la voglia di portare tale bellezza a casa, riprodotta sulla tela.
Un quadro fatto all'aria aperta, o iniziato lì, ogni volta che si riguarda diventa un ricordo indelebile di tale esperienza. I colori e i toni sono diversi perchè niente può sostituire l'esperienza sensoriale, i suoni, l'aria che si respira. 

Dipingere dal vero allena, credo, anche ad altre abilità: c'è la sfida del poco tempo a disposizione, si deve scegliere velocemente ciò che ci colpisce e si deve acquisire la capacità di semplificare. Inoltre c'è la mancanza di strumenti di aiuto, il che stimola al trovare autonomamente delle rapide soluzioni per la realizzazione dell'opera. Infine all'esterno può capitare di tutto ed è necessario essere sufficientemente flessibili per adeguarsi all'imprevedibile.
Stare all'aria aperta a dipingere significa anche prendersi del tempo per guardare, osservare, ammirare, apprezzare. Ho notato che il pittore in genere coglie maggiormente ciò che rende bello un luogo ed in genere diventa più attento e sensibile al bello.

Dopo questo avvio, quindi, il mio impegno coloristico è stato spesso indirizzato a ritrarre le luci e le ombre che avvolgono gli scorci più belli dei luoghi dove vivo, ma allo stesso tempo non rifuggo dall’utilizzare le tecniche apprese per far volare la fantasia su nuovi percorsi che mi hanno dato negli ultimi anni molte soddisfazioni.

I riconoscimenti ricevuti  mi hanno incoraggiata a continuare ad esprimere la mia creatività dipingendo.

Immagini dei miei quadri sono contenuti in alcune pubblicazioni locali, mentre alcune opere sono in mostra permanente in luoghi pubblici.




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